domenica 25 settembre 2016

L'aquila e la montagna



Un giorno Anna decise di andare in montagna per respirare aria fresca e pura e per vedere da vicino la magica atmosfera del sole splendente nel cielo.
Si fece accompagnare dai suoi amici, presero tutto il necessario e cominciarono ad incamminarsi, attraversando una grande foresta.
Arrivati a metà percorso, cominciarono a rallentare e a notare ciò che li circondava. C'erano delle canne che oscillavano all'andar del vento che sembravano trasportare Anna ed i suoi amici in un nuovo mondo; più avanti un bellissimo ed enorme laghetto di fiori di loto, che lasciò in loro una sensazione di purezza, luminosità e bellezza.Questi fiori avevano delle foglie di color verde grigiastro, cordate e tondeggianti e si elevavano al di sopra del pelo d'acqua ed i fiori erano di un tenue color bianco e rosa. I bimbi ne rimasero estasiati e non avevano nessuna intenzione di continuare il loro viaggio.
All'mprovviso però videro in lontananza un'aquila, la regina dei volatili, uno dei rapaci più maestosi e imponenti che volteggia nel cielo fino ad altezze vertiginose. Stava per avvicinarsi a loro; sembrava quasi che li volesse attaccare, ma si accorsero subito che invece voleva afferrare come preda un piccola rana che saltellava tranquilla li davanti a loro ed un serpente che era appena sbucato da un ammasso di foglie. Allora per salvare questi piccoli animali, fecero in modo di mandarli via. L'aquila allora, stizzita, cambiò rotta e tornò in cielo, e si diresse verso un meraviglioso arcobaleno che partiva dalla montagna e sembrava sorvolare il bosco, galleggiando sulla superficie del lago.
Anna e gli altri bimbi, dopo che osservarono quei magnifici colori, proseguirono per la loro nuova grande avventura, pieni di entusiasmo e curiosità.

P.S. Questa favola, con alcune modifiche, è utilizzata per lo GiocoYoga

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